Buongiorno, io e il mio ragazzo ci siamo trasferiti da poco in un appartamento ricavato da una grande casa indipendente divisa in due (con contratto d'affitto regolarmente registrato). L'altra parte di casa è abitata dalla proprietaria, una signora anziana. Da qualche giorno ci siamo accorti che la proprietaria entra nel nostro appartamento quando noi siamo assenti, anche più volte al giorno. Sul pianerottolo delle scale che portano alla nostra stanza da letto si trova una porta che, abbiamo scoperto una volta trasferiti, collega direttamente con il suo appartamento, in particolare con la vecchia stanza da letto della figlia. L'agente immobiliare, al momento della visita, ci ha assicurato che quella porta era chiusa da tempo e che non sarebbe stato possibile aprirla. Qualche giorno fa mi accorgo che uno scatolone (abbastanza pesante perché contenente cose da sistemare in casa) che avevo appoggiato contro quella porta era stato spostato e non poggiava più contro la porta. La stessa cosa si ripete nei giorni successivi. Oggi ho avuto la conferma ai miei sospetti. Prima di uscire ho acceso un registratore audio nella stanza da letto; nella registrazione, circa dieci minuti dopo essere usciti, si sente il rumore di un lucchetto e di passi che scendono le scale. Sono allibita oltre che angosciata da questo fatto, soprattutto perché inizialmente credevo di essere paranoica. Come posso procedere per arrivare ad una soluzione civile? È legale piazzare una telecamera così da poter avere delle prove? Sinceramente non vorrei cambiare casa, ci siamo trasferiti da pochi giorni e ci troviamo bene se non fosse per queste visite. Ci troviamo in buoni rapporti con la proprietaria, siamo sempre stati disponibili lasciandole usare il giardinetto che sarebbe compreso nel contratto e facendola passare più volte al giorno per poter dare da mangiare alla gallina che si trova in giardino. Tuttavia, credo che si sia superato il limite. Grazie a chi saprà aiutarmi.