Certo, con la nuova legge sulla cedolare secca regolarizzare un affitto in nero è diventata una procedura molto più semplice, perché basterà che siate voi, anche contro la volontà del proprietario, a denunciare la situazione e a mettervi in regola semplicemente andando a registrare il vostro contratto.

Per registrare il contratto di affitto a Trieste dovrete dimostrare di essere effettivamente in affitto, cioè di usare abitualmente quei locali dietro un corrispettivo in denaro (altrimenti il proprietario potrebbe dire che siete semplicemente suoi ospiti).

Per dimostrare l’effettiva situazione dovrete quindi presentare delle ricevute dell’avvenuto pagamento (vanno bene sia le ricevute non fiscali che le ricevute che potete stampare tramite la banca, in caso paghiate con un bonifico) o una testimonianza della vostra residenza nell’immobile: in questo caso basta anche solo una bolletta di una qualche utenza domestica che riporti il vostro nome. Con tale documentazione potrete recarvi direttamente all’Agenzia delle Entrate di Trieste per regolarizzare la vostra situazione. Il personale dell’Agenzia delle Entrate di Trieste controllerà che effettivamente il contratto non sia stato registrato.

Nel caso risultasse un contratto registrato, controllerà se le condizioni a cui è stato registrato (inquilino, canone mensile, caparra, durata e prorogabilità) coincidono effettivamente con quelle che descriverete voi.

Un caso di registrazione non valida, ad esempio, può essere quello di un locale registrato come occupato da inquilini a titolo di comodato d’uso gratuito, mentre invece il proprietario incassa un canone mensile. Se il contratto è in nero o se è stato registrato a condizioni diverse, il front office vi aiuterà a compilare i moduli necessari per la registrazione e la regolarizzazione del contratto. Il proprietario verrà convocato dall’Agenzia delle Entrate per sanare la situazione anche sul suo versante.

La regolarizzazione del contratto di affitto è importante sa sul piano fiscale sia, generalmente, è conveniente per l’inquilino sul piano economico, perché è concepita in modo da favorire l’inquilino che vuole uscire dal nero. Per esempio, il nuovo canone mensile risulterà o uguale o più basso del canone in nero.